Domanda
Perché i vetrini vanno montati e quale soluzione di montaggio è indicata per i miei vetrini?
Risposta
La soluzione di montaggio ha il compito di mantenere il campione in posizione durante l’imaging, di preservare a lungo il campione, di ridurre l’entità delle aberrazioni ottiche andando a uniformare l’indice di rifrazione dell’ambiente circostante al campione con quello dell’obbiettivo utilizzato e, contenendo composti anti-fade, di ridurre il rate di photobleaching dei fluorofori utilizzati.
La scelta del mezzo di montaggio dipende in gran parte dal tipo di campione in esame ed esistono numerose soluzioni di montaggio generalmente a base di solventi organici come toluene o xilene o a base acquosa, sia acquistabili ready-to-use sia preparabili in laboratorio. I solventi a base acquosa sono i più utilizzati per la preparazione dei campioni in microscopia ottica e si suddividono in due classi, a seconda che solidifichino o meno. I montanti polimerizzanti hanno il vantaggio di poter essere conservati, anche a -20°C, per lunghi periodi e di preservare a lungo gli staining presenti. Purtroppo, la loro solidificazione porta, nell’arco di qualche giorno, ad uno schiacciamento del campione e quindi non sono la scelta migliore qualora lo scopo dell’imaging sia la ricostruzione 3D della struttura del campione o si vogliano effettuare analisi di colocalizzazione di proteine. In questo caso i campioni dovrebbero essere montati utilizzando una soluzione che rimanga liquida, come quelle a base di glicerolo. In questo caso la struttura 3D non viene intaccata, ma gli staining si preservano per periodi decisamente inferiori, qualche giorno, ed il bordo dei vetrini deve essere fissato sul porta-oggetto mediante l’uso di VALAP o smalto.