Cristallografia

 Massimo Boiocchi
 tel. 0382 987531  massimo.boiocchi@unipv.it

La tecnica
La diffrazione dei raggi X da cristallo singolo consente di studiare la struttura della materia allo stato solido cristallino. Attraverso questa tecnica è possibile ottenere un modello tridimensionale ingrandito dell’organizzazione alla scala atomica degli atomi, molecole o ioni che costituiscono un cristallo.

La dotazione del laboratorio permette di eseguire esperimenti di diffrazione dei raggi X da cristallo singolo in condizioni ambientali su cristalli inorganici e su cristalli di piccole molecole organiche o metallorganiche (in genere con meno di 100 atomi nell’unità asimmetrica), purché sia disponibile un monocristallo grande almeno 0.2 x 0.2 x 0.2 mm. Queste caratteristiche rendono la tecnica utile a vari settori tra cui: Analisi dei minerali: identificazione delle fasi mineralogiche e studi cristallochimici; definizione delle relazioni fra struttura cristallina, ambiente di formazione, caratteristiche fisiche e potenzialità tecnologiche dei minerali delle rocce.

Analisi delle molecole organiche, inorganiche o metallorganiche di sintesi: definizione della struttura della molecola (stereochimica) e delle sue relazioni con il comportamento chimico delle sostanze; identificazione delle interazioni intramolecolari (chimica supramolecolare) e delle loro variazioni in funzione dell’ambiente chimico. Analisi dei farmaci: identificazione della struttura molecolare del principio attivo di un farmaco (compresa la configurazione assoluta) e della sua relazione con l’attività sui sistemi biologici. Analisi dei materiali: identificazione della relazione fra struttura alla scala atomica di un materiale e sue proprietà finali.

Strumentazione
Diffrattometro automatico a 4 cerchi ENRAF-NONIUS CAD4 con rilevatore puntuale e radiazione X incidente Mo-Kα monocromatizzata con grafite.